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venerdì 13 febbraio 2009

Brasile:Olinda




Olinda (che in portoghese significa "Oh! Che bella!") è un comune dello stato brasiliano di Pernambuco, situata sulla costa atlantica del Paese, nella parte nord dell'area metropolitana della capitale Recife, a sud di Paulista.



Olinda ha una popolazione di 387.494 abitanti (stima del 2006) ed è una delle città coloniali meglio conservate del Brasile. Non a caso nel 1982 Olinda è stata inserita nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, per le sue numerose chiese barocche e per il suo centro storico.



Una festa molto sentita, come ovunque in Brasile, è il carnevale, una festa popolare molto simile ai carnevali tradizionali portoghesi ma con l'aggiunta di danze di influenza africana, che si svolge per le strade della città. Durante i giorni del carnevale si esibiscono centinaia di piccoli gruppi musicali, a volte composti da una sola persona


Carnevale in Brasile:Il frevo


Il frevo è un genere musicale di danza originario dello Stato del Pernambuco (nel nordest del Brasile), derivato dalla marcia e dal maxixe. Nato nella città di Recife alla fine del XIX secolo, è caratterizzato da un ritmo accelerato e si esegue soprattutto durante il carnevale pernambucano. Le sue origine sono dovute alle risse ed ai tafferugli che avvenivano durante le parate del carnevale. Per garantire il passaggio ai carri venivano assoldati gruppi di capoeristi che si disponevano in testa alla sfilata aprendo così la strada con calci a ritmo di musica.

Origine della parola
Frevo viene dal portughese ferver (bollire). Indica l'agitazione, l'effervescenza e l'euforia asocciata tanto alla pratica del ballo come al carnevale (Secondo il vocabolario portughese di Pereira Da Costa)

Il 12 febbraio del 1907, il piccolo giornale di Recife Jornal Pequeno, che dedicava pagine al carnavale locale, fece la prima allusione scritta conosciuta al Frevo, così che si assume questa data come giorno della sua nascita ufficiale. (Secondo l'"Almanaque de Cultura Popular de Brasil" del febbraio 2007, che dedica le sue pagine cenrali al Frevo, questo accadde il 9 febbraio 1907, affermazione che sembra corroborata dal fatto che le autorità pernambucane abbiano celebrato il centenario del Frevo il 9 febbraio 2007.

Frevo nel Carnevale
Fin dagli inizi il Frevo è parte importante del Carnavale Pernambucano. Tuttavia, lungi dal convertirsi in un ritmo popolare include testi oltre che orchestre, è passato a formar parte del repertorio di ritmi caratteristici di tutto il Brasile.

Nel 1957, il frevo invade il carnavale carioca per mano del blocco Batutas de Sao Jose, prendendo con prepotenza il posto delle marchinhas e sambas tradizionali. Da allora si é consolidato come ritmo tradizionale del Brasile. Da questo momento in poi, il Frevo é stato riconosciuto ed adottato da molti musici e cantati popolari che lo hanno aggiunto al loro repertorio. Tra di loro gli illustri Gilberto Gil e Chico Buarque.

Il Frevo Vassourinhas ha un impatto speciale sulla massa. Quando suonano le prime note di questo famoso brano di Matias da Rocha e Joana Batista Ramos la folla si esalta e comincia a ballare in maniera frenetica.

Tipi di Frevo
Fin dagli anni '30 si accetta una divisione che comprende tre tipi di frevo:

Frevo de Bloco: È quello che interpretano le orchestre con i propri ballerini e il coro.
Frevo Canção (Frevo Canzone): È il Frevo che mira ad esser cantato, assume intonazioni e lettere speciali. È simile alla marchinha carioca.
Frevo de Rua (Frevo della Strada): È il Frevo proprio del Carnevale, mira a mobilizzare la folla. Si divide in Frevo- Coqueiro, Frevo- Ventania e Frevo-abafo. Quest'ultimo viene eseguito quando un'orchestra incontra un'altra. Si caratterizza per una facile esecuzione in favore del volume acustico vero e proprio, aumentato al massimo per gareggiare e possibilmente coprire l'altra orchestra.
Recentemente è stato possibile riscontrare altri tipi di Frevo, como il Frevo Fusión, che mescola il Frevo con il Jazz contemporaneo, con la musica dotta contemporanea o con altre forme di musica latinoamericana come la andina, la centroamericana e la rioplatense. Dall'altra parte si è arrivati a mescolare il Frevo con il Rock o con Hip Hop. Alla fine, esiste una nuova tendenza chiamata Frevo Opus Dei, caratterizzata da un maggior conservatorismo nelle parole, nell'intonazione e nella melodia, tutto caratterizzato da un linguaggio neo cattolico.


lunedì 9 febbraio 2009

Fortaleza Brasile


Fortaleza è la capitale del Ceará, stato al nord-est del Brasile.
È situata sulla costa e ha una popolazione attorno ai 2,5 milioni di abitanti.
È la seconda città piu importante della regione dopo Salvador di Bahia, ed è la quarta capitale del Brasile. Fortaleza ha un'area di 336 km quadrati.
A nord è bagnata dall'Oceano Atlantico, a sud confina con le città di Pacatuba, Eusébio, Maracanaù e Itaitinga. Ad est confina con la città di Aquiraz e l'Oceano Atlantico. In fine ad ovest con la città di Caucaia.
gode di clima caldo durante tutto l’arco dell’anno, ed è meta di turismo soprattutto durante l’inverno brasiliano (che corrisponde alla nostra estate) quando le sue acque calde attirano molti turisti. Ma Fortaleza è meta turistica durante tutto l’arco dell’anno, grazie alle bellezze naturalistiche (la sua costa è tra le più belle del Brasile), al suo bel centro storico e al suo particolare stile di vita, legato alla tradizione e lontano dai ritmi frenetici, che la rendono una delle località più belle e visitate del Brasile. Costituita da un centro storico molto interessante e da una parte più moderna e povera, Fortaleza ha anche un litorale splendido ed è oggi un importante centro amministrativo, turistico, di pesca (con le caratteristiche imbarcazioni, i jangadeiros) e di artigianato, con la produzione dei notevoli ricami. La moneta è il Real, e Fortaleza, come tutto il Nord-Est, è molto accessibile dal punto di vista dei costi per noi italiani: L'Euro è molto forte, il suo rapporto è di 2,6 con il Real.


La lingua ufficiale brasiliana è il portoghese con accento e cadenze molto diverse dal portoghese che si parla in Portogallo. Si può capire abbastanza chiaramente, viste le somiglianze con la lingua italiana o spagnola, spesso compresa a sud del Brasile. Nei ceti sociali più alti è facile imbattersi in persone che parlano correttamente l'inglese o il francese.
Si raccomanda di fare attenzione a non lasciare incustoditi denaro e a oggetti di valore e di non recarsi nella periferia della città nelle ore notturne.


Musica Brasiliana: forro












giovedì 5 febbraio 2009

Rio de Janeiro


Rio de Janeiro (in portoghese: Estado do Rio de Janeiro) è uno stato federato del Brasile.
Lo stato di Rio de Janeiro è il secondo stato federato brasiliano per popolazione, dopo quello di San Paolo; conta 15 milioni di abitanti e 92 città. Lo stato ha 8 regioni geografiche, quella della capitale Rio de Janeiro è la regione metropolitana.

Clima
Sono presenti molte colline, laghi, cascate e il clima è tropicale caldo-umido in quasi tutto lo stato eccetto nelle alture e nelle zone di collina come ad esempio nella città dei re del Brasile Petropolis e nella città svizzera-tedesca di Nova Friburgo.

Tra le altre città Cabo Frio e la vicina Armação dos Búzios, che attraggono sempre piu turisti, per le loro bellezze architettoniche e naturali, tra le quali spiagge bellissime. Un'altra città interessante è Paraty, di antica origine, dove le strade della città vecchia sono state costruite dagli schiavi, interamente in pietra.

Attrazioni
L'attrazione più popolare del Corcovado è la statua, che attira oltre 300,000 persone tra gente del luogo e turisti ogni anno. Dalla piattaforma della statua si può vedere la città di Rio, il Pan di Zucchero, il lago Lagoa Rodrigo de Freitas, le spiagge di Copacabana e Ipanema, lo Stadio Mário Filho, e molte favelas. Il Corcovado è anche scalabile e vi sono 54 vie attraversabili dagli scalatori (dato risalente al 1992). Tra le persone che hanno visitato il luogo vi sono il Papa Pio XII, Papa Giovanni Paolo II, Alberto Santos-Dumont, Albert Einstein e Diana Spencer.

Maracanã



Lo Stadio Mário Filho, universalmente noto come Maracanã, è il primo stadio al mondo per dimensioni della struttura con i suoi 304.284 m² e senza dubbio il più famoso impianto sportivo sul pianeta
È di pianta circolare con accessi in direzione nord e sud, due anelli ed al suo interno comprende il Museo dello Sport intitolato al leggendario fuoriclasse brasiliano Garrincha. Il terreno di gioco è in erba e circondato da un fossato profondo 3 metri. La proprietà è condivisa fra la prefettura di Rio de Janeiro e la CBF, la federazione brasiliana di calcio benché siano iniziate le pratiche di vendita ai privati.


Capienza
Il Maracaná prima dei grandi eventi sportivi.Costruito originariamente con una capienza di 300.000 spettatori (280.000 a sedere non numerati nel secondo anello, 30.000 a sedere numerati nel primo e altri 30.000 in piedi nel parterre) durante l'ultimo incontro del Mondiale del 1950 si stima che ospitò un numero di spettatori pari a 350.000, a tutt'oggi un record mondiale per gli sport di squadra; lo conferma lo stesso Havelange ex-presidente FIFA quel giorno comune spettatore. Successivamente l'impianto ha visto la sua capienza diminuire gradatamente per omologarlo ai sempre maggiori standard di comfort e sicurezza internazionali e anche per le limitazioni imposte per via del degrado delle infrastrutture. Dopo le recenti opere di ammodernamento che hanno eliminato la sezione dei «geral» (il parterre coi posti in piedi a bordocampo): la capacità attuale del «Maracanã» (come é anche soprannominato lo stadio) é di 73.916 posti tutti a sedere. Ad oggi è stato superato in capienza da vari impianti ma resta sempre comunque lo stadio più grande del mondo come struttura.






Il Corcovado



Il Corcovado (in portoghese: "gobbo") è una montagna situata nel centro di Rio de Janeiro, in Brasile, nel parco nazionale della Tijuca. È conosciuto a livello mondiale in quanto sulla cima si trova la statua del Cristo Redentore
Accesso
Il picco e la statua sono accessibili tramite la Corcovado Rack Railway, aperta nel 1884 e sistemata nel 1980. La ferrovia usa treni ad elettricità capaci di trasportare 360 passeggeri all'ora. Ogni viaggio dura circa 20 minuti e il treno riparte ogni mezz'ora, dalle 8:30 del mattino alle 18:30 di pomeriggio. Alla base della statua si trova una scala composta da 222 gradini e vi sono diversi ascensori.

Le favelas


Rio è una città di contrasti, e anche se gran parte della città si può affiancare alle più moderne metropoli del mondo, una percentuale significativa dei 13 milioni di abitanti di Rio vive ancora in zone estremamente povere. La peggiori di queste sono le baraccopoli note come favelas, spesso addossate sui fianchi delle colline, dove è difficile costruire edifici robusti, e gli smottamenti, provocati principalmente dalle piogge intense, sono frequenti. Le favelas sono afflitte dalla diffusione dei crimini legati alla droga, dalle lotte tra bande e da altri problemi sociali legati alla povertà. La Favela da Rocinha é la più grande dell'America latina.


Il Pan di Zucchero



Il Pan di Zucchero (Pão de Açúcar, in Portoghese) è un monte situato presso Rio de Janeiro, in Brasile, su una penisola che si estende da un estremo della Baia Guanabara all'interno dell'Oceano Atlantico. Con la sua altezza di 396 m sul livello del mare, deve il suo nome secondo alcuni alla sua somiglianza con un dolce tradizionale. Comunque, secondo altre fonti il nome deriverebbe dal termine Paunh-acuqua che, nel linguaggio Tupi-Guarani parlato dagli indigeni Tamoios, significa "alta collina".


La montagna è solo una dei parecchi monoliti che si elevano dal livello del mare attorno a Rio de Janeiro, tra cui i picchi Babilônia e Urca.

Dal 1913 è raggiungibile grazie ad una funivia (Bondinho).




Il Cristo Redentore



Il Cristo Redentore

Il Cristo Redentore (in portoghese: Cristo Redentor) è una statua rappresentante Gesù Cristo che trova collocazione sulla cima della montagna del Corcovado, che si erge a 710 m s.l.m. a picco sulla città e sulla baia di Rio de Janeiro, è alta circa 38 metri ed è uno dei monumenti più conosciuti al mondo.
Ormai la statua è un simbolo della città e del Brasile e rappresenta il calore del popolo brasiliano che accoglie a braccia aperte i visitatori.

L'idea di costruire una statua in cima al monte Corcovado nacque intorno al 1850, quando il prete cattolico Pedro Maria Boss chiese alla principessa Isabella dei fondi per la costruzione di un grande monumento religioso. Quest'ultima non era molto d'accordo con questa idea, che fu completamente abbandonata nel 1889 quando il Brasile divenne una repubblica e si ebbe la separazione tra Stato e Chiesa.
Una seconda proposta per la costruzione della statua fu fatta dall'arcidiocesi di Rio de Janeiro nel 1921. Si organizzò un evento chiamato Semana do Monumento (settimana del monumento) per la raccolta dei fondi necessari alla sua costruzione, che vennero in larghissima parte da cattolici brasiliani. Il progetto di questa costruzione doveva contenere una rappresentazione del simbolo cristiano della croce e il Cristo doveva avere nelle mani un globo ed essere situato su un basamento rappresentante il mondo. Tuttavia fu scelto il progetto del Cristo con le braccia aperte.
Il monumento fu progettato dallo scultore francese Paul Landowski, e come supervisore alla costruzione fu scelto l'ingegnere locale Heitor da Silva Costa. Un gruppo di tecnici studiò il progetto di Landowski e decise di sviluppare la struttura in calcestruzzo anziché in acciaio perché questo materiale è più adatto a strutture a forma di croce. Si decise, inoltre, di fare lo strato esterno di un materiale al tempo stesso malleabile e resistente a condizioni climatiche estreme.
Il monumento fu inaugurato il 12 ottobre 1931 dal presidente Getúlio Vargas in una grande e sontuosa cerimonia.
Nell'ottobre del 2006, in occasione del 75esimo anniversario della statua, l'arcivescovo di Rio de Janeiro Eusebio Oscar Scheid consacrò una cappella sotto la statua.

Accesso alla statua
Si può giungere alla statua attraverso una linea ferroviaria che collega la statua alla città di Rio de Janeiro. Fino a poco tempo fa, per raggiungere la statua, era necessario percorrere i 222 gradini che la dividevano dal terminale della linea ferroviaria: una barriera architettonica insormontabile per visitatori disabili. Nel 2002, tuttavia, c'è stato un grande processo di rinnovamento della zona per risolvere questo problema: furono montati 3 elevatori panoramici e 4 scale mobili.

Curiosità
Si dice che la statua abbia ispirato Duke Pearson nel comporre la canzone "Cristo Redentor", che apparve nell'album jazz A New Perspective di Donald Byrd nel 1963.
Anche il compositore Tom Jobim prese ispirazione dalla statua per la sua canzone "Corcovado", e la cita in "Samba do Avião"
Ai piedi della statua è posta una targa messa dalla comunità italiana nel 1974 (in occasione del centenario della nascita di Guglielmo Marconi) per commemorare l'accensione delle lampade della statua tramite un impulso radio da Roma da parte dello scienziato italiano il 12 ottobre 1931
Il 7 luglio 2007 la statua è stata proclamata "una delle Sette meraviglie del mondo moderno" nel corso di un molto discusso concorso tenutosi a Lisbona, in Portogallo, per iniziativa del cineasta svizzero-canadese Bernard Weber.

Carnevale di Rio de Janeiro


Carnevale di Rio de Janeiro
Il Carnevale di Rio de Janeiro (o semplicemente Carnevale di Rio) è una festa annuale che si tiene a Rio de Janeiro, la seconda città del Brasile.

Si celebra 40 giorni prima di Pasqua e festeggia l'inizio della Quaresima; il Brasile è una nazione a maggioranza cattolica, per cui l'astinenza quaresimale è molto sentita. Il carnevale rappresenta un "addio" ai piaceri della carne in vista dei prossimi 40 giorni.

Il Carnevale Brasiliano viene celebrato in modo diverso nelle varie regioni del paese: il Carnevale di Rio è considerato uno dei più famosi in Brasile e in tutto il mondo per via della magnificenza e della ricchezza dei festeggiamenti.

Prima del riconoscimento ufficiale da parte del governo della festa del carnevale come una "espressione di cultura", i brasiliani erano soliti scatenare sommosse in occasione della festa.



Rio de Janeiro è stato il primo dei Carnevali Brasiliani. Le sue origini risalgono agli anni trenta del XIX secolo, quando la borghesia cittadina importò dall'Europa la moda di tenere balli e feste mascherate, molto in voga a Parigi.

Inizialmente molto simili alle feste europee, queste manifestazioni acquisirono col tempo elementi tipici delle culture africana e amerindiana.

Sul finire del XIX secolo nella città vennero costituite le prime cordões ("corde" in Portoghese), gruppi di gente che sfilava per le strade suonando e ballando. Dalle cordões derivarono in seguito i moderni blocos ("quartieri"), gruppi di persone legati ad un particolare quartiere della città che sfilano con tamburi e ballerine, vestiti con costumi e magliette a tema per festeggiare il carnevale.


I blocos oggi sono parte integrante della festa a Rio: vi sono più di 100 gruppi con usi e tradizioni diversi, e ogni anno il numero cresce. Alcuni sono numerosi, altri più piccoli; alcuni sfilano per le strade in formazione, altri stanno nello stesso posto.


Ogni bloco ha un posto o una strada in cui festeggiare, e per i più grandi le strade vengono chiuse al traffico. I festeggiamenti cominciano da gennaio e durano fino al termine del carnevale, con gruppi di persone che ballano la samba nel weekend agli angoli delle strade. Solitamente i festeggiamenti avvengono di giorno, o alla fine dell'orario lavorativo.

I bloco compongono loro stessi la musica che suonano in continuazione durante i festeggiamenti, basandosi su classici della samba o su vecchie musiche da carnevale chiamate Marchinhas de carnaval.


I bloco più famosi sono O cordão do bola preta, che sfila nel centro storico, e Suvaco de Cristo, nella zonda del Giardino Botanico e sotto la statua del Redentore.

Il Carnevale di Rio de Janeiro è noto nel mondo soprattutto per le sfarzose parate organizzate dalle principali scuole di samba della città. Le parate si tengono nel Sambodromo, e sono una delle principali attrattive turistiche del Brasile.


Le Scuole di Samba sono grandi e ricche organizzazioni che lavorano tutto l'anno in preparazione del Carnevale. Le parate durano quattro notti, e fanno parte di una competizione ufficiale suddivisa in sette divisioni alla fine delle quali una scuola verrà dichiarata vincitrice dell'anno